
Finalmente, dopo anni di richieste, discussioni ecc. qualcosa di molto importante si e’ mosso in merito all’istituzione di un liceo italiano a Londra: e’ stato recentemente presentato in Senato un disegno di legge a tal fine. Non e’ possibile pensare che (e non so come sia stato possibile non riuscire a concepirlo fino ad ora) in una citta’ come Londra (che per numero di connazionali equivale ad una grande citta’ italiana) non esista una scuola secondaria italiana. Da anni subiamo il paragone impietoso, ad es., con la Francia (nella zona di South Kensington sembra di essere sugli Champs Elysees), con altri Paesi che hanno puntato tantissimo sulla propria lingua/cultura e con altre citta’ del mondo, dove esiste gia’ una scuola secondaria italiana. A titolo personale, auspico che il liceo:
1) sia statale, PUBBLICO (al pari di ogni altra scuola pubblica in Italia, con costi interamente a carico dello Stato);
2) preveda PROGRAMMI MINISTERIALI italiani;
3) preveda l’insegnamento delle materie in LINGUA ITALIANA;
4) preveda (come previsto dal disegno di legge) il liceo CLASSICO E SCIENTIFICO.
Ovviamente, il liceo italiano - cosi’ concepito – non sara’ (e non dovrebbe esserlo, a mio avviso) ad “uso e consumo” della sola comunita’ italiana ma di tutta la comunita’, internazionale e non, che vive a Londra e che intende, per qualsiasi motivo, dare ai propri figli un’istruzione italiana ed in italiano (potrebbe, sempre secondo me, essere un ottimo canale per far avvicinare alla nostra cultura anche persone che vorrebbero ma che non trovano gli strumenti adatti).
Dico sempre (come battuta, ma non troppo) che – visto il tempo passato a sostenere la necessita’ di una scuola secondaria italiana a Londra – voglio proporre di cambiare il nome del Comitato da “Comitato dei Genitori” a “Comitato dei Nonni” ma questa iniziativa, della quale ringrazio personalmente il Senatore Andrea Crisanti, che ne ha preso l’iniziativa e tutti coloro che l’hanno sostenuta e co-presentata, accende una nuova e concreta speranza di un liceo italiano a Londra, del quale speriamo possano beneficiare i nostri figli e non – in merito alle tempistiche di approvazione – i nostri nipoti!
Il testo del disegno di legge si trova qui👇
Cari saluti.
Alessandro Gaglione
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