top of page
Search

IL COMITES CHE VORREI … IL NUMERO (terza puntata)

  • Writer: Alessandro Gaglione
    Alessandro Gaglione
  • Mar 27
  • 2 min read

27/03/2025 - Ai sensi dell’art. 5 della Legge 286/2003 (Legge istitutiva dei Comitati degli Italiani 🇮🇹 all’Estero 🌎 - Comites), il “Comitato è composto da dodici membri per le comunità fino a 100.000 cittadini italiani e da diciotto membri per quelle composte da più di 100.000 cittadini italiani”.

A mio avviso, in particolar modo per quanto rigugarda i Comites composti da 18 membri, il numero e’ alquanto elevato: ancorche’ l’intento della Legge sia nobile (in particolare, quello di garantire un’ampia rappresentanza dei connazionali in una data circoscrizione consolare), spesso – in pratica – questo numero di consiglieri si traduce un una difficolta’ di gestione e coordinamento delle attivita’ del Comitato. In aggiunta, se consideriamo che – come avviene in ogni ambito associativo (ricordo che il Comitato e’ un organismo di volontariato e non retribuito), non tutti i componenti dedicano lo stesso tempo e risorse alle varie attivita’, tenendo come base chi effettivamente s’impegna e contribuisce, si potrebbe sicuramente operare - come a titolo personale auspico - una riduzione del numero minimo di componenti.

Inoltre, oltre alla riduzione, mi auguro che il numero dei componenti sia anche modificato in un numero dispari. Questo per evitare deliberazione nelle quali, in caso di parita’ di voti, ai sensi dell’art. 9 della Legge in oggetto, “prevale il voto del presidente”. Questa previsione, a mio parere, pone troppa pressione e responsabilita’ sulle spalle del presidente il/la quale, proprio in situazioni di stallo dell’assemblea, si trova – in pratica – a dover decidere in favore di una meta’ della stessa, inevitabilmente rendendo scontenta l’altra. Orbene, se questo e’ accettabile e normale per i consiglieri, lo e’ – a mio avviso – un po’ meno per il presidente il/la quale dovrebbe almeno provare a mantenere, per quanto possibile e perche’ rappresenta tutti i consiglieri, una posizione di equidistanza e neutralita’: certamente esprimendo con convinzione il proprio voto su una determinata votazione, tuttavia senza la responsabilita’ di determinarne le sorti, anche in ossequio al superiore principio collegiale che dovrebbe regolare tutte le attivita’ e deliberazioni del Comitato.

Per chi volesse approfondire la natura dei Comites, sono disponibili questi video che ho realizzato qualche anno fa:

Grazie per l’attenzione, alla prossima!

Alessandro Gaglione

 
 
 

Comments


bottom of page